Lungo l’alveo del fiume Caffaro, nei pressi del ponte di Romanterra, a Bagolino è visibile in modo esemplare, il limite tra i piani ANISICO e LADINICO del periodo Triassico medio.
Nel 2005 il sito di Romanterra è stato scelto come punto di riferimento mondiale per la rappresentatività dell’affioramento, per i suoi fossili e per la precisione della datazione degli strati.
La suddivisione di diversi periodi deve essere definita con un singolo punto denominato “golden spike” (chiodo d’oro) che simbolicamente indica la posizione esatta del limite.
Si è scoperto che la Valle del Caffaro presenta caratteristiche geologiche quasi uniche nell’ambito del settore alpino italiano. Il particolare assetto tettonico di questo territorio permette infatti di osservare una grande varietà di rocce, con genesi ed età diverse, capaci di raccontare la storia di questa regione e dei paesaggi che vi si susseguirono dall’era paleozoica ai nostri giorni.
Nel sito Romanterra sono visibili in modo esemplare alcuni fossili e tracce di animali tipici di un mare relativamente profondo, come ittosauri, pesci, invertebrati e organismi unicellulari che hanno permesso di individuare l’età dei vari strati.